I tuoi virginei occhi
si posano sulle fibrose
radici del cuore
penetrano in fondo
a quei sentimenti
dove mai fu visto
un sorriso.
Desideri e aneli
i doni che impregnano
di miele la bocca
e trascinano i sensi
in un vortice forte d’amore.
Giovane donna nel tuo
santuario d’argento
impari a conoscere il dolore.
Fra un sorriso e una lacrima
un pallido arcobaleno
rifletterà quel sogno
infantile che sempre
ti darà la forza di vivere.
Mirella Narducci
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