Mi vedo fanciulla
dalle labbra d’arancia
in un tempo lontano
quando al di là
delle spiagge e dei monti
si salutava l’aurora.
Esistenza dorata
dove si sognano amori
universi fantastici.
Gli esami troppi…
finiscono a farti
invecchiare senza
avere il bisogno
di conoscere gli altri.
Dalla finestra vedo spettri
vaganti estranei che mai
si scambieranno un saluto.
O fanciullina dalle rosee
labbra d’arancia…
cercherò sempre l’ombra
dei boschi e le notti stellate.
Non scorderò quel tempo
dove avevo il coraggio
anche di amare la morte.
Mirella Narducci
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