Perché scrivi, cosa cerchi, cosa vuoi
perche affoghi in questo mare
di parole che ti scivolano sulla pelle
e ti tolgono l’aria, il sonno, il tempo.
E’ un modo per vedere le cose
quelle che sono in fondo all’anima e non si vedono.
Ogni lettura porta l’eco
di ciò che non riusciamo a dire
e che esprimiamo in emozioni, fantasia, sentimenti.
Sembra che scriviamo per noi stessi
ma non è così ognuno di voi riconosce
qualcosa del suo Alter Ego
a cui non riesce a dar forma.
Impariamo a volerci bene, noi siamo fragili
queste parole come mattoni costruiscono
i nostri sogni, che ci piaccia o no
dobbiamo vivere e scrivendo impariamo
a tradurre le nostre emotività cercando
di sbrogliare il groviglio di pensieri
che è dentro di noi e minaccia di soffocarci.
E’ per dar vita alla vita che noi scriviamo
forse le parole giuste non le troveremo mai
ma sapere che abbiamo cercato ci fa sentire
appagati ed in egual modo utili.
Mirella Narducci
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