Maramao…
chiude gli occhi
traccia mondi nuovi
infernali celestiali.
Il nero gattone
modella il suo mondo
con l’immaginazione
diventa un nuovo Dante
traghetta la sua anima
nel regno dei morti
sapendo di poterne
uscire vivo…
grazie alla fantasia.
Nel mezzo del cammin
di sette vite si ritrovò
in una selva oscura.
Maramao perché sei morto
pane e vin non ti mancava
sorti dall’oscuro antro
c’è un fritto di pesce
da leccarsi i baffi.
Sveglio è il gatto
nella sua sbiadita
realtà una lisca
lo aspetta e lo consola.
Mirella Narducci
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