A volte ho la sensazione di non sapere
chi sono, attorniata da corpi, sento voci
ma non le comprendo.
Sono dentro una nebulosa gigante
che mi rimanda gli echi dei suoni
non li riesco a distinguere.
Come quella goccia che cade lenta
e forma sfere concentriche
che piano s’allontanano.
Non voglio capire, penso
che non siano per me quelle promesse
quei sorrisi, ho mani vuote avvezze
a dare e si ritraggono vergognose.
Mi accontento della felicità degli altri
senza invidia senza lotta, quieta rimango
nel mio guscio,vagabonda nella mia nebulosa
che attraversa lo spazio e il tempo.
Come viaggiatrice dell’infinito
aspetterò il cacciatore di stelle
se la mia luce lo condurrà a me, mi farò
catturare, sarà la sua forza a illuminare
i miei giorni,solo lui saprà, che ho bisogno d’amore…
Mirella Narducci
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