Il mondo invecchia
l’uomo verso il crepuscolo
cieco s’ incammina.
Il canto del gallo
al mattino sveglia
le galline appollaiate
rastrella gli uomini nelle aie.
Arruffati gli uccellini
si destano al rumore
degli zoccoli.
Nel vivo della notte
una preghiera sale al cielo
che la fame se ne andasse
dalle case e dai porcili.
Sottile è la voce
della polvere…
va in cerca d’ amore
la quercia morente.
Il raccolto vuole
la mano dell’ uomo
dal suono degli zoccoli
nasce una ballata
e la vita riprende laboriosa.
Mirella Narducci
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