Il mare…
musica d’onde
imperiose
fischio di venti
fluttuanti sopra
qualche barca
solitaria.
Solca la prua
le spruzzanti
spume dei giorni
e delle notti.
Va per mare
spiegando le vele
fin dove il cielo
s’incurva all’orizzonte.
Arcobaleni si tuffano
nel flusso e riflusso
infinito….lampi
sul mondo salmastro
mandano bagliori
sul malinconico
ritmo del sartiame.
Questo è il poema del mare
cantato dall’ evanescente
sogno d’un artista.
Mirella Narducci
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