Ho una spina inflitta nel cuore
presagio di un non ritorno.
Guardo verso la strada
che ghiaiosa va verso la campagna.
Le finestre cosi spesso occhiute
oggi sembrano tutte cieche.
Vedo con gli occhi della mente
come in un sogno la tua figura
che con passo fermo divora la via
ansioso d’arrivare.
Desiderio il mio, pieno di lusinghe
che bussano alla porta del cuore.
Mi affaccio alla finestra
con ritrosia mi ritiro
polverosa e deserta è la strada.
Che io abbia sognato?
Che voci portate dall’eco
non siano altro che bugie.
Accampati nella mente
i pensieri aspettano
e il vento mi porta
quel buon odore di ciliegie amare.
Mirella Narducci
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