Oggi tu con le tue lente acque mi trascini
peso involontario trasporti l’anima mia
lungo rive erbose e terrose.
Oggi e sempre specchio dello spirito
purifichi il mio corpo che accarezza
a fior d’acqua la tua natura silente.
Il cammino impetuoso modellato nella terra
ti porta verso il mare.
Mi vuoi con te ansioso d’arrivare
io non ho voglia di restare.
Questo tuo letto morbido
dove affiora dal profondo solco
ogni forma di vita terrena.
Ti segue qualche fronda smarrita
e la fauna dei tuoi fondali
ogni tanto s’affaccia in superficie
e guarda la mia vela che spinta dal vento
scivola sul tuo tranquillo cammino.
Sei come un emigrante
lasciato hai la tua sorgente per andar lontano
in un mare grande che ti aspetta.
Potremmo esser noi due entrambi viaggiatori
insieme alla ricerca dell’amore
avanzando, sostando in questo vasto fiume.
Mirella Narducci
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