Tornerà quell’amore.
Non volevo lasciarlo andare
le mani gli stringevo
non volevano lasciare la presa.
Un minuto ancora
e un nodo in gola
quasi mi soffocava.
Lui su quel treno sparì
lasciandomi momenti vissuti
che vivono e girano dentro di me
come il sangue nelle vene.
Nella stazione i ricordi
sono rimasti sulle rotaie
non se li è portati via.
Indelebili si sono depositati
nella mente e nel cuore
come bagagli dimenticati
che nessuno viene a ritirare.
Si sono annidati nelle ossa
sono dolci, sono amari
capaci di farmi piangere e sognare.
Lui scappa dai miei occhi
mi lascia un abisso nel petto.
Chi mi consolerà e difenderà
non ci saranno più fiori
ma rovi pieni di spine.
Mi faranno da scudo
a quello che un tempo
chiamavo amore!
Mirella Narducci
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