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LA MORTE

Quando le ombre
si fanno oscure
la vita che amavi
diventa un carcere.
Il tempo un boia
che fa apparire
la morte gentile.
Con l’unica chiave
lei apre la porta
e sulla soglia
spezza ogni terrena catena.
Le pene, gli atroci rimorsi
spariscono.
Nel trapasso assente
è l’eco dell’offesa
regna la giustizia
e liberi siamo dai mali.
In quella nera fossa
dove il sonno è eterno
non c’è baratto di soldi
ne gioia e baldoria che ci salvi.
In breve tempo la vanga
ha già coperto tutto
quello che resta della vita.
Ora c’è solo lei la morte!

Mirella Narducci

Published inpoesie

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