Il chiarore dell’alba, ha gettato il suo fascio di luce
sulle lenzuola ancora calde di te.
Le loro pieghe scomposte erano forme dolci del tuo corpo
le stesse della notte che mi trovava stretta al tuo petto.
Non era un sogno.
Eri tu
col tuo profumo
col tuo sorriso divertito e prepotente
a non lasciarmi andare.
Eri lì!
Ormai imprigionata nella tua rete
i desideri mi strappavano l’anima
potevo solo essere vera.
Come in un foglio nero
una macchia bianca s’espande disegnando forme
che si rivelano solo se entrambi sono insieme
cosi il nostro Amore.
Nel bianco e nero di una notte di luna
si consacra.
Ora
al mattino
ho teso la mano per cercarti.
Ho guardato per vederti.
Solo un bianco bagliore ha illuminato la tua assenza.
Mirella Narducci
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