Il mio dolore lo conosco bene
se credi lo potrai vedere.
Sfiora con la mano
lo potrai sentire
confuso, pulsa ansima
timido vergognoso
fa pesare il cuore.
Il sangue ormai duro
lo affonda in una gola
senti il boato
di quella profondità vertiginosa.
Non si schianta il mio dolore
lascia l’anima e si fa carne
per uscirne viva e risalire
il precipizio tornando alla vita.
Mirella Narducci
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