E’ un peccato
che io non possa guardar
fuori dalla finestra.
E’ un peccato
non vedere laggiù sul prato
i tanti graziosi alberelli
e quella foglia che trema al vento
E’ un peccato
che l’occhio non arrivi
al ruscello che brilla
cadendo dalla cima
del monte briccone
che ride alla valle
ai suoi piedi.
E’ un peccato
da questa prigione
nulla è visibile solo mi consola
un visetto piangente
d’un angioletto che curioso
s’è fermato a guardare i miei sogni.
Mirella Narducci
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