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IL SOLDATO

Soldato…una voce
imperiosa chiamò.
Smisi di viaggiare
fra le memorie
il sole era alto.
C’è tuo figlio e tua moglie
hai solo poco tempo…
Il piccino tendeva le braccia
e lei con gli occhi senza sorriso
mi baciò in fronte.
Papà dov’è la guerra!
Curioso e ingenuo
l’animo bambino continuò.
-Sono colorati gli spari?-
No figlio c’è solo fumo e polvere
ma non mi sentì
la voce non valeva
più d’un ricamo di nuvole.
Chissà se li avrei rivisti ancora.
Li lasciai sognare che la mia guerra
era fatta solo di fuochi d’artificio
e che il mio cielo brillava come il loro.
L’ora era passata, la visita finita!

Mirella Narducci

Published inpoesie

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