Skip to content

QUANDO ANCORA C’ERA UN LAGO

Povera cigna che più non si ravvisa
in questo tempo fugace
che la sprona e la invita a fare presto
e la trascina suo malgrado
in un mare di ricordi mai dimenticati.
In un battito d’ala tutto cambia
questo non è più il suo lago
solo asfalto, tenace
raspa il duro selciato
con i piedi palmati.
Le bianche piume trascina al suolo
con il becco aperto cerca un rigagnolo
per bere ma invano batte le ali nella polvere
ricordando al suo cuore le memorie dolci
del suo lago.

Mirella Narducci

Published inpoesie

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti