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GOCCE DI PIANTO

Fuggo dalle mille insidie
dalle domande invadenti
corro e affondo nelle
pozzanghere….
di un temporale sfuggente.
L’uragano s’infrangerà
sul caos di questa esistenza.
In un rivolo dagli occhi
scende una lacrima
che nessuno raccoglie.
Alla piccola donna
nascosta nel passato
dille del presente
di quanto amore
è venuto a bussare
alla sua porta….che apra
e faccia entrare il sole.
Se addormentata non vedrà
il nuovo giorno carico di speranza.

Mirella  Narducci

Published inpoesie

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