E’ nato nostro Signore
il roseo incarnato adagiato
in un letto di paglia.
Ti guardo e misuro l’abisso
che ho posto fra noi.
Leggi nei miei occhi…
che ti ho adorato,
con furia bestemmiato,
ti ho amato con pietà
ma sempre da te
sono tornata.
La tua innocenza
è la risposta al peccato.
Il mio credo oscilla
tra il vizio e la virtù,
tra l’irriverenza e la preghiera
tra apostasia e fede
ma non ti ho mai allontanato.
ll mio amore appassionato
non ti abbandona mai,
rimango in ginocchio
aspettando il perdono
per non averti cercato.
Questo è l’unico mio peccato.
Mirella Narducci
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