Nell’eco dei miei pensieri
in fondo all’ anima
senza il controllo
di me stessa…
desidero la sfrenata
voglia di calore di carezze.
Il sangue brucia nelle vene
tra le pieghe del cuore.
L’osceno candore
del tuo stupore
mi sorprende
stai per cogliere
e possedere la parte
più profonda di una donna.
Spegnendo la luce
si affoga in un mare
senza fondo.
Nell’autunno della vita
persa nell’ intricato
labirinto della realtà
sognatrice e ribelle
mi lascio trascinare
nel tuo inferno cancellando
il tempo e i ricordi.
Mirella Narducci
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