Sola davanti al mare
con lo sguardo vagante
perso all’infinito….
che ritorna ispeziona
osserva il mio respiro
profondo come il mare
carico di nostalgia.
Il cuore non doveva
trovarmi con i tanti
ricordi che feriscono.
Dove sei amore perduto
ripetono le onde…
l’eco ne porta lontano
il richiamo.
Il vento disegna sulla riva
lacrime di sale
col viso tra le mani
penso come attraversare
le tue maree e giungere
al tuo amore.
Più non c’è nostalgia
la poesia è un canto
che dà speranza anche
all’orizzonte più lontano.
Mirella Narducci
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