Nel buio
che mi ha cullato
fin da quando
sono nata…
sento una presenza
che conosco
come l’aria
che respiro.
Le tue mani
scivolano sulle
generosità
del mio corpo.
Le dita violano
ogni segreto
carezze eroina
che corre veloce
nelle vene…arriva
come un bisturi
sul cuore aperto.
I miei sensi
corde di violino
si spezzano
le mani s’intrecciano
fra i capelli.
Nel letto i nostri corpi
isole nascoste dall’oscurità
vanno dolcemente alla deriva
naufragando
in un deliquio di piacere.
Mirella Narducci
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