Sono una sirena
nel gravido ventre
di una vela….
non ho lacrime
soffro in questo mare
dove non c’è approdo.
La mia mente diviene
parco giochi dei pensieri
li rincorro per fermarli
e consegnarli alle stelle.
Certi giorni….
ho ali alle braccia
e la testa fra le nuvole
mi perdo nei tuoi occhi
in cerca del passato.
Con la lingua annodata
ho paura di dire parole
che un’eco porterebbe indietro.
A notte tarda chiamami
a gran voce….
svegliami dai sogni
fammi uscire dalle favole.
Che sia la tua mano
a cullare la mia vita
e la risveglia.
Mirella Narducci
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