Le quattro stagioni dell’uomo
Primavera…
quando limpida
è la sua fantasia
e naviga gagliarda.
Estate….
con voluttà assapora
il miele dei pensieri
e nutre l’anima di spasimi.
Autunno…
ha i suoi porti
rifugi di quiete
dove ripiegare
le ali stanche.
Inverno….
bianco fa il crine
e inoperosi si rimane
a guardare
le pallide fattezze
al chiaro della luna.
Poesia un fuoco fatuo
per abbagliare
scintillio magico.
il valore è nell’ardore
dei versi che sfiorano la realtà.
Ad ogni età la sua stagione
la meraviglia è nel loro
perpetuo inseguimento
sempre uguali per l’eternità.
Mirella Narducci
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