Cosa sarei io
lontano dall’amore
lontano da te.
L’anima deve nutrirsi
per poter navigare
nello spazio dei sogni.
Vagabondare dietro
le nuvole dorate…
immergersi nel profondo
mare dove l’abisso
chiama i miei abissi.
Non sono in armonia
con le mie notti
sono nebbia che avvolge
tutte le cose e nebbia
è la mia solitudine
dove nascondo il dolore
la mia fame la mia sete d’amore
dove trovo il mio esilio.
Al mattino il sole
madre della terra
l’abbraccia con la sua luce
bacia anche me che sogno
sublimi mondi dove abitano
gli innamorati e i poeti.
L’alba strappa il velo
che copre i miei occhi
i fantasmi si dileguano
con gli ultimi fumi dei camini.
Mirella Narducci
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