O mio poeta
vorrei averti
costruito
col ferro e col fuoco
modellarti a mio
piacimento
trasformarti in un dio.
Ateo nella vita
divino nella scrittura
con occhi che riflettono
passione ardore.
Mai sconfitto dalla sorte
perché tu stesso
l’hai costruita
con i sogni che sono
verità d’una realtà vera.
O mio caro poeta
rimarrai sempre
il petalo d’un fiore
sconosciuto.
Appartieni all’olimpo
come ogni artista
è in te il massimo
dell’espressione.
Si arriva ai tramonti
ma avremo sempre
un’ alba per incontrarci.
Ciao poeta.
Mirella Narducci
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