Il nero della notte
che non è mai nero
mi accarezza
e porta il sogno.
Il mio cielo sta tutto
nel quadro d’una finestra
l’ ombra si addossa
sulle cose senza colpa
e rende tutto più anonimo.
Nascosti nei cassetti
un po’ di segreti
e qualche sorpresa
restano al riparo
da occhi indiscreti.
L’ autunno ha spento
la fiamma delle rose
non più le scalze
giovanili passeggiate.
La notte veglia
dietro ai vetri
come l’urto
di un’onda nera
addio viva luce
dell’estate
il volo abbacinato
dei gabbiani rompe l’aria.
Mirella Narducci
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