Le case emergono
in macchie bianche
e verdastre…il vento
lima le foglie.
Nell’ampio abbraccio
del sole stanno i pescatori
aggrappolati sulle barche.
Lontano è il porto
geme il vento afferra
voci e paure…
Isole scure si cullano
nell’acqua…dondolando
in un mare in tempesta
l’aspro volto dei pescatori
s’ingioiella di sudore.
Oscillano mani che afferrano
reti… mani che lottano
sopra l’acqua oscura.
Si fa notte le barche
nel buio fanno ritorno
viaggiano lente nel tremore
del mare l’ultima onda le spinge
sul sabbioso letto della riva.
Mesti e silenziosi
vanno alle loro case
dove l’ aspetta una carezza
e un caldo riposo.
Mirella Narducci
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