Sei tu che hai posto
una maschera
sulla mia fronte
per paura della mia
immaturità.
Rassegnati ai ricordi
di ieri avvolti
dalla nebbia dei minuti.
Negli occhi e sulle labbra
dei passanti scorgo
sogni dimenticati.
La mia antica incoscienza
mi protegge…
retaggio di una cecità
che non vuole farmi soffrire.
Quando le mie parole
saranno sorgente
di un fiume
si placheranno
i tuoi dubbi anche
se le foglie
continueranno a cadere.
Passerà il tempo
tolta la maschera
vedrai forse in me
un fantasma…e ne avrai paura.
Mirella Narducci
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