Da un “ mi piaci “ può nascere anche un “ ti amo “ ma il tempo è galant’uomo è lui che farà la differenza. Quante arti per strappare un mi piaci, noi donne facciamo di tutto a volte senza sforzo catturiamo l’attenzione e se qualcuno ci dice “mi piaci” il nostro ego sale alle stelle non è semplice vanità ma consapevolezza di essere gradite e lo siamo ancora di più se chi fa questa affermazione è la persona a cui teniamo molto. Non c’è donna che si senta sminuita tutte sfoderiamo la nostra femminilità che è l’arma più potente per conquistare un” mi piaci” La differenza tra un mi piaci e ti amo è profonda, la seconda non si può dire con leggerezza “ ti amo” è una promessa è una frase che segna, la si pronuncia piano con timore perché deve entrare nel cuore della persona che amiamo. E’ preziosa va centellinata e non sventolata come una banderuola capricciosa, volubile senza alcun significato Molte persone ne fanno poco uso perché possiede un’intimità quasi religiosa non rispettarne il concetto è un sacrilegio. Un ti amo può renderci schiavi o padroni dell’amore ma è tanto bello sentirselo dire. Gli uomini e le donne vogliono piacere e sentirsi amati è un cibo di cui abbiamo bisogno e queste due frasi sono pietanze gustose ce ne saziamo per dare un senso alla vita, a volte sono veleni che ci riempiono di rabbia se non hanno il valore e la sincerità dovuti. Noi non ci arrendiamo continueremo a desiderare di piacere e ad amare…ogni frase ogni parola ci potrà insegnare qualcosa perfino ad amare.
Mirella Narducci
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