L’ alba si era già grattata
il ventre contro il cielo
si rompe come un uovo
il suo tuorlo è un sole
caldo che si accende.
Respiro a fatica le ore
ma siamo ancora vicini.
Il palmo della mano
stringe le mie dita le serra
quasi a non volermi lasciare.
Ricordo il suo costume
e l’acqua che scivolava
sui suoi fianchi.
Rideva e mi stringeva
intrecciavamo le dita
sotto il telo da spiaggia.
Le bocche si nutrivano
di baci segreti…era amore.
Il mondo oggi si sveglia
con un caffè bollente
ti stringo e ti amo come allora..

Mirella Narducci