Mitologica zoologia dell’amore
quando labbra vogliose
suggellano carnose cerase.
Languore nostalgico
del profumo di vecchie stalle
dove si consumavano
amori proibiti.
Fra gambe di cavalli
e carrozze lucide
l’amore diveniva
carnale selvaggio.
Caravaggésco quadro
violento e misterioso
pregno di solitudine
nella trepidante copula
al fine di vivere l’amore.
Grotteschi e maccheronici
amanti presi dalla follia
mangereccia assaporavano
e gustavano quello
che dell’amore è più ignobile.
Nel buio di notti all’addiaccio
convulsa atavica fame
divorava gli amanti.
Mirella Narducci
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