Il cielo è stanco
di raccogliere sospiri
speranze dal sapore
nostalgico lontano dalla realtà.
Il sogno che sopravvive in noi
ci riscalda i sensi e l’ubriachezza
rende l’anima sazia della vita.
Passiva nel sonno, viene assalita
da ombre che cancellano
le orme del destino.
L’anima matassa aggrovigliata
è dentro di noi insieme ai detriti
di stelle che eravamo.
Esiliata dal cuore l’anima
come un fiocco di neve si scioglie
e un filo di luce pallido
spazza le ombre all’orizzonte.
Umile ancella ci regala il pianto
senza poter più fingere davanti alla vita.
Mirella Narducci
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