Skip to content

RIVELAZIONE MISTICA

Sono uno dei frati minori di questo convento, mi piace vivere da francescano, sono semplice, povero ma ho una buona cultura religiosa, la mia più alta aspirazione è diventare Santo. Prima di essere frate sono stato un ragazzo come tutti gli altri, venivo da una famiglia devota, ho imparato a sorridere alle avversità della vita, voglio un gran bene a tutti. Un vecchio frate dai capelli bianchi mi ha insegnato ad accontentarmi del necessario, mi diceva dove c’è povertà c’è letizia. Mi parlava dei miracoli, come il Cristo si era rivelato a questi santi. E’ qui che ho imparato l’umiltà, ho iniziato a lavorare la terra a coltivare ortaggi per i frati e per i poveri. Non sono capace di molte cose, ma la mia vocazione è di aiutare chi mi chiede aiuto. La mia giornata? Di giorno lavoro e prego, la notte… beh dormo! Sono stato scelto non posso fermarmi a metà strada, la mia meta è quella di giungere alla rivelazione dove il buon Dio con la sua misericordia mi illumini…Vorrei essere come il seme nella terra germogliare e crescere restando bambino nel cuore. Nostro Signore diceva di essere semplici come colombe, ma prudenti come serpenti, sinceri ma non stupidi. Con i miei fratelli c’è serenità, questa allunga la vita. Quando sono solo è il silenzio che mi suggerisce le parole giuste, contemplo il cielo stellato dalla finestra della mia cella, m’incanto è come se Lui da lassù ascoltasse il battito del mio cuore. S’è fatto tardi carissimo fratello, chiudo questo mio soliloquio, il respiro è diventato faticoso, l’affanno mi chiude la gola, credo che il Paradiso che è dentro di me questa notte aprirà i cancelli…ma sono felice perché è tanto che aspetto d’ incontrarlo.La notte stessa il Cristo si rivelò al fraticello, portandolo in braccio come un bimbo e con lui varcò i cancelli del cielo.

Mirella Narducci

Published inracconti

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti