Una dea si aggirava
tra una folla che si pasceva
della sua bellezza.
Come un frutto proibito
alimentava il desiderio.
Vorrei bruciare nel suo fuoco
e cambiare la mia vita.
Deviare il torrente che fa scorrere
i giorni in rivoli e cascate.
Gigante il fiume….
dal respiro forte irrompe
straripa e poi unisce
l’ altezzosa bellezza della dea
all’ampio mare dell’amore.
La calma dei suoi occhi
ricorda un campo di battaglia
dove brilla l’amore e il dolore.
In lei sono rimaste le rovine
d’un sentimento…foglie morenti
fruscianti che si perdono nel fango.
Cercai i suoi baci, i suoi abbracci
lottando con il destino per lei
che sola salverà il mondo…La bellezza.
Mirella Narducci
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