Nel mare grande dei pensieri
sperduto nelle correnti
delle probabilità
cerchi le poche cose
che fino a ieri erano tue.
Scavi nelle voragini
dove affiorano
le stranezze della vita
che fugge malinconica
sempre più lontana.
Lasci alla tua memoria
libero arbitrio e lei seziona
con bisturi doloroso,
le zone d’ombra che hanno segnato
i tuoi giorni di pianto.
Nel vortice dei ricordi
ti lasci trasportare
ignaro delle ore e dei giorni
lasci alle tue fragili ossa
e ai tuoi stanchi sorrisi
di scendere nella realtà
di questo tempo alieno
che a fatica riesci a fare tuo.
Mirella Narducci
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