Il mare con la sua calma piatta
diventa lo specchio
della mia disperazione.
I suoi riflessi argentei
man mano si spengono
nella voluttuosa notte.
Mi culla lasciando
al cuore di sognare.
Vecchio capitano leva l’ancora
e lascia il vascello andare
la verso l’ignoto destino
che dolce chimera
da tempo ormai mi chiama.
Mirella Narducci
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