La notte è una stalla vuota…
Focosi destrieri al pari dei sogni
galoppano tra te e l’infinito.
Come ombre marciano
scaraventati in un presente
sconosciuto.
Bussano a porte spalancate
per colmare il tuo cuore
di gioie dimenticate.
Purificatore ingenuo il dolore
falcia le fradice radici
cancella la pietà
fa rinascere la speranza.
Pallidi inverni…
Prima che il ghiaccio
ci divori tra i rovi
si fanno spazio le primule.
I tuoi sogni non più prigionieri
in sfrenate immaginazioni
diventano oppio per la mente.
All’ alba la biada ristora i cavalli
che stanchi hanno fatto ritorno
e riposano insieme alle memorie antiche.
La notte li troverà desti e scalpitanti
in un prato affamato di stelle e di sogni.
Mirella Narducci
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