Il mare è tranquillo.
Guarda la lunga riga
di schiuma che abbraccia
la sabbia.
Puoi sentire il brusio
e lo stridere delle piccole
conchiglie.
Perenne è la musica
che dolcemente
le trascina sulla sponda.
L’inquietudine dell’uomo
si cheta, un riso tra le lacrime
si fonde al mare….
E lui mugghia agli scogli
quasi a rimuovere se potesse
dalla terra le tetre angosce.
Il dolore non è più solitario
le onde lo baciano all’infinito.
Mirella Narducci
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