Ecco la notte
immersi nella sua oscurità
i pensieri si sfilacciano lenti
da una matassa aggrovigliata
nella testa e si perdono nel buio.
Il giorno avrebbe restituito la calma
i sogni sarebbero svaniti.
Il cinguettio dei passeri e il grido
delle cornacchie avrebbero riempito l’aria.
Torna la notte a volte annunciata
dal tuono che da il la… alla pioggia
che generosa disseta i campi.
L’aria notturna esala un fiato umido
di terra bagnata.
Si rincorrono il buio e la luce
i giorni si sgranano come perle
di un rosario.
Ci sentiamo vivi ma la vita
non ci appartiene… ci attraversa.
Mirella Narducci
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