Dicembre
la neve presto scenderà
magica bianca
come nei giorni lontani
dell’infanzia.
Come allora guardo
presepi arroccati
su montagne di cartone.
Nelle vetrine ci sono
pupazzi di legno
in case di stucco
raccolti intorno ad una grotta
che restano in muta attesa.
Da un albero illuminato
pendono topolini di cioccolato
lucidi, silenziosi infiocchettati.
I rami ricoperti di cristalli di zucchero
sono leggeri e profumano di fiaba.
Fole che hanno fatto battere il cuore
al mondo piccino….
Paura di essere abbandonati
o mangiati da orchi.
Chi si è persa nel bosco
sono io… l’amore non basta più
devo tornare indietro a ritroso
e ritrovare l’ingenuità perduta
lei sola potrà far felice il cuore.
Mirella Narducci
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