L’ autunno sta consumando
i suoi ultimi giorni.
Con la sua gonna di foglie
e fili d’argento trascina
nei mulinelli rami e ghiande.
Nudi gli alberi sono ombre
nella poca luce rimasta.
Tutti i miei fantasmi
escono a giocare come lucciole
nel cielo spettrale.
Il vento scompiglia i fiori
e le falde dei cappelli.
L’inverno padroneggia
le giornate presto porta al buio.
Il maestrale arpiona le tegole sul tetto
scricchiolano gli infissi.
Scappano i gatti spaventati
verso la linea di luce e ombra
attraversando il mondo degli spiriti.
Mi riscaldo dal freddo con i ricordi…
E’ la coperta più calda che ho!
Mirella Narducci
Be First to Comment