Il cielo coperto
illuminato dalla folgore
del lampo squarciava le tenebre.
L’ uomo stanco
del suo cammino
pieno di volti assorti
e incuranti della vita
aveva voglia di liberarsi
dal giogo della codarda abitudine.
Annegava i respiri
che non trovavano l’aria
ma l’acqua che lo uccideva.
La sua prigione poteva aprirsi
solo lui ne aveva la chiave.
Nessuno lo legava.
La luce pallida e distante delle stelle
ormai affiorate dal pozzo nero del cielo
scoprivano gli istinti della volontà
per continuare il cammino e giungere
fino all’ ultimo traguardo.
Mirella Narducci
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