Settembre…un viaggio diverso dalle solite vacanze, più un fuggire dallo stress che rischiava di diventare qualcosa di più serio. Una nave era lì ad aspettarmi. Issata l’ancora mi sarei liberata dalle zavorre dei miei pensieri. E’ pomeriggio tardi, quando ha inizio la crociera, si lascia il porto e l’immenso abbraccio del mare mi cinge, insieme ai 3000 passeggeri che si affrettavano come tante formiche impazzite al recupero dei bagagli e all’assalto del buffè che appena vuoto si riempiva di nuovo per lo stomaco di gente che non sembrava affatto patire la fame. L’orda selvaggia…è uno spettacolo esilarante, per chi non ha tanta voglia di mangiare!! Questo svuotare la cambusa in modo indisciplinato è motivo di divertimento. L’accaparramento non ha fine, lo trovi nei salotti, a bordo piscina, sui ponti ventosi e negli angoli più impensati della nave. Ho cercato di isolarmi in posti meno frequentati, esempio la saletta di lettura, nella zona fumatori ma le musiche ad alto volume ti raggiungevano ovunque. Decisi che per combattere questa mia tristezza dovevo affrontare il bagno di folla e con coraggio mi unii agli altri, andando in una sala dove c’era musica da ballo. Iniziarono le danze, varie coppie tra cui donne sole cominciarono a sgambettare. Erano tutti sugli anta e anche di più. Io essendo consapevole di avere di più di 28 anni mi godevo quel variopinto e patetico spettacolo. I vestiti più disparati avvolgevano corpi o troppo grassi o troppo magri, mi sembravano esagitate marionette. Affrontavano giravolte azzardate e dai loro volti traspariva una serietà da professionisti della danza, ma questo li rendeva ancora più ridicoli. Tutto questo s’intende dal mio punto di vista. Lo so la mia è una critica feroce, la vita è anche questo disfarsi di complessi e divertirsi in allegria. Si va verso il tramonto e sfrenarsi senza ritegno può essere un modo per raggiungere la felicità. Acquisito da tempo il livello “Diamante” riconoscimento per le numerose crociere non potevo astenermi dal meravigliarmi per l’afflusso di tanti anziani e ancor più sorpresa dalla loro voglia di divertirsi, dimenticando gli acciacchi. Sulla nave aleggiava lo spirito della vita e a lei si consacrava anche l’anima. Tempo fa in tv c’era un programma “Love Boat” dove si raccontavano storie che finivano sempre in dolci eventi come matrimoni, incontri inaspettati, con la felicità che correva sulle onde dell’oceano.Anch’io volevo trovare se non la felicità un po’ di serenità. La vacanza era quasi al termine, per soddisfare la curiosità che ho per i libri mi recai in biblioteca, il posto più silenzioso della nave. I pochi libri in italiano non mi dicevano nulla, erano gialli, da iniziare e finire per gustarne il contenuto ma non avevo ne il tempo e ne la voglia. Una voce calda mi destò dal torpore, un signore dall’aspetto piratesco e molto accattivante mi fissava e sempre guardandomi mi disse:- Scusi signora non c’è molta scelta, se posso permettermi le potrei consigliare questo libro, niente d’impegnativo ma semplicemente gradevole per passare il tempo>. Volevo replicare che la mia navigazione stava per finire e che non avrei avuto il tempo di leggerlo ma mi sembrò una scortesia rifiutare e presi il libro “Il papiro insanguinato” ringraziando. Di rimando lui aggiunse – Grazie a lei signora Mirella Narducci, nonché Cignonero. – Rimasi basita, scrivere sul web non ti dà la concretezza di essere seguita, a me non l’ha mai data. Da poco scrivo su un giornale della rete, DAZEBAO NEWS dove c’è anche una mia foto recentissima, credo che mi abbia letto e soprattutto vista in quelle pagine. Sentirmi riconosciuta in mezzo all’ oceano con il mio nick mi rese immensamente felice. Ringraziai confusa, stringendo al petto ” Il papiro insanguinato” e quasi volando raggiunsi gli amici. La nave era diventata la mia “Love Boat” avevo ricevuto il mio momento di felicità. Arrivato l’ultimo giorno di crociera, presa dall’euforia mi lanciai in uno sfrenato – Alligalli – Gustando così la follia, di chi ormai libero dai problemi aveva lasciato i pensieri in fondo al mare.
Mirella Narducci
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