Solitario il grido sinistro del lupo
si perde nel silenzio d’un cielo nero.
Simile al pianto,lamentoso d’un essere umano.
Lacerante di una sola nota
che dritta verso l’alto s’invola.
Lamento , disperazione, solitudine
un richiamo per attrarre l’attenzione
d’una luna pietosa che copre
con la bianca luce la sagoma sua nera.
Il canto triste si perde, lieve
e l’eco ne distende il suono.
Ad ogni alba il chiarore illumina la foresta
e più segno non c’è del pianto.
Si desta la vita, dimentica delle notti buie.
Mirella Narducci
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