La mia notte stellata
luci bianche
riflettori di Paradiso
m’illuminano.
Sulla scia d’un raggio di luna
scendono sul prato
e a fianco a me si posano.
Mi portano i sogni più belli
e le domande più sciocche.
Lanterne appese nella notte
di questo universo
spettacolo inconcepibile.
Stanno li accese da mano
non umana, galassie di fuoco.
Da questo spicchio di prato
guardo su nell’infinito
che non è mare, non ha confini
ne orizzonti.
Ha solo la mappa delle costellazioni
vie dei nostri desideri, dei nostri sogni.
Ogni umana emozione
nella notte stellata si perde.
Come loro mi sento cadere, brillo
e nella caduta incontro un’ altra stella
sei tu amore.
Cosa ci succede….
Chi ci ha spinti l’uno verso l’altro?
Quel desiderio dentro di noi
che fra milioni di comete ci ha scelto.
Più è fonda la notte
e più le stelle brillano.
Come ora in questo cielo, risplendono.
Fra loro vedo i tuoi occhi
che mi guardano ansiosi.

Mirella Narducci