Quel tuo gatto falso e sornione
arrotolato sul cuscino guarda
da due fessure taglienti
un possibile attacco.
Pronto ad una difesa
mai abbandonata
anche quando fa le fusa
e gode delle tue carezze
par celi malanimo, inquietudine.
Mai lo senti arrivare
passi vellutati fanno di lui
un ombra vagante
che appare e scompare
come l’incostante luna.
Fellone d’un felino, borioso
porti nella tua natura
la fierezza d’una stirpe selvaggia
solo la tua statura delude
e fa di te il micio di mamma.
Mirella Narducci
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