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GIORNATA DI PRIMAVERA

Una splendida giornata di sole, l’inverno da poco aveva fatto i bagagli portandosi via le tristezze e le nebbie della sua stagione.Avevo del tempo libero per una passeggiata.Che bello la mattina camminare con passo tranquillo, fermarsi alle vetrine, guardare la gente frettolosa intenta ai loro affari. Arrivata in piazza, davanti alla chiesa, dove ci sono dei giardini… un isola in mezzo al traffico. Mi incantai alla vista di una moltitudine di piccioni che come polli avevano coperto le aiuole e beccavano briciole che sapientemente un anziano distribuiva alle bestiole. Serio col suo sacchetto di pane seminava il terreno intorno a lui, i volatili si raggruppavano a frotte beccando. L’uomo aveva i piccioni anche sul cappello, una scena pittoresca, uno spettacolo inconsueto che attirò presto gruppi di bambini. Sembrava di essere a piazza San Marco a Venezia dove i piccioni ti mangiano nelle mani…Ero a poca distanza da lui…mi guardò e con un sorriso buono mi disse – “Anche loro sono creature di Dio, e debbono mangiare!”- Vero e per fortuna c’è della brava gente che non dimentica che su questa terra non siamo soli. Tornai a casa felice con la pace nel cuore e l’immagine di quel distinto signore che si prodigava per quelle piccole creature. Si è stata una bellissima, giornata di Primavera.

Mirella Narducci

Published inracconti

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