Un perpetuo agitarsi
ribolle il sangue.
Dietro il biancore
della neve si cerca
il germoglio della Primavera.
Si attende la rinascita
ci s’incammina
per quella strada
vecchia di millenni.
L’aria diventa mite
gli orti fioriscono
la natura si risveglia.
Chissà se l’anima
uscita dalla carne
completa il giro
e torna anche lei
a rinascere?
C’è movimento
solo il refolo
leggero sulle foglie sosta.
La sabbia lentamente
forma un’ altra duna
con la calma
di chi del tempo
non ha misura.
Mirella Narducci
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