Qui davanti a me
un foglio e una penna
impugnata come un’ arma.
No…non ti uccido
sarebbe così tutto finito.
Meriti di soffrire
almeno la metà
del mio dolore.
Non ti sto abbandonando
mi hai già lasciata tempo fa
dimenticando le mie labbra
le mie carezze, i miei sorrisi.
Nell’ oscura stanza dell’indifferenza
mi hai lasciato in balia del tempo
che non è mio amico
e solo infligge sofferenza
isolamento, inquietudine.
Impietoso mi cancella dai tuoi occhi
che una volta erano miei.
Se leggerai questa lettera
non negarmi un po di comprensione…
che io possa ancora sognare.
L’ inchiostro rimarrà nero
e impresso per non dimenticare.
Non è una poesia ne una canzone
è una preghiera senza fine
per giungere al tuo cuore
attraverso i tuoi occhi.
Le dolci parole ricorderanno
quell’amore perduto.
Peccato è finito l’inchiostro
ti am…..o
Mirella Narducci
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