Amore il mio guerriero.
Stanco di mille battaglie
trova rifugio nell’alcova
dove la sua schiava
spalma d’incensi le sue carni
morbide carezze dissolvono
ogni fatica
profumi d’acacia placano
aggressivi istinti.
Lascio ai suoi occhi scoprire
cosa il velo nasconde.
Stanco di lotte
le sue mani cercano il piacere
della resa e calme sfiorano
il mio corpo che si arrende
a quest’amore che non vuol esser vincitore
ma vinto e umile si fa suo schiavo.
Dolce amplesso non trova padroni e servi
ma solo due amanti che vivono l’amore.
Mirella Narducci
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